"Il gruppo regionale della Lega sta
facendo un circo mediatico perché due anni fa, nell'ambito
dell'istruttoria per l'approvazione del progetto definitivo di
elettrificazione della tratta ferroviaria Ivrea-Aosta, era stata
redatta, da parte di uno dei tanti organismi di cui si devono
acquisire rilievi e pareri, una bozza di documento in cui si
evidenziavano delle criticità e si ponevano delle domande su
alcuni aspetti del progetto. E allora? Con questo vecchio
reperto che cosa vuole dire la Lega? Che il progetto alla fine
non è stato approvato? Che Rete ferroviaria italiana ha
provveduto erroneamente ad appaltare i lavori? Che l'opera è in
discussione? Che bisogna fermare i lavori? Che è meglio
continuare a puntare su autobus e trasporto su gomma come si è
sempre fatto?". Così in una nota le consigliere regionali di
Progetto civico progressista, Chiara Minelli e Erika Guichardaz,
replicano alle dichiarazioni fatte dal gruppo Lega nella
conferenza stampa di venerdì scorso.
"Per quale motivo la quarta commissione del Consiglio
regionale - aggiungono - dovrebbe prendere in mano le migliaia
di pagine dell'istruttoria su un progetto che ha mosso i primi
passi nel 2010 (data del progetto preliminare) per poi arrivare
nel 2018 ad un aggiornamento del preliminare e poi al progetto
definitivo e a quello esecutivo?"
Secondo Pcp "la Lega valdostana, con la buona compagnia del
capogruppo regionale dell'Uv, ha sempre criticato l'idea
dell'elettrificazione della ferrovia, che pure è prevista dalla
legge regionale 22/2016, approvata all'unanimità dal Consiglio
regionale, e dal Programma strategico per la ferrovia approvato
dal Consiglio nel 2019".
Per le due consigliere regionali "l'elettrificazione è un
passo fondamentale per avere una linea ferroviaria moderna, è
indispensabile perché tutta la vasta gamma di treni elettrici,
che circolano in Italia ed in Europa, possa arrivare ad Aosta e
per avere treni di adeguata capienza. Qualcuno afferma che
elettrificare non basta, che bisogna anche raddoppiare la linea.
L'elettrificazione certo non è tutto, ma è il primo passo. Il
raddoppio bisogna cominciare a farlo fra Ivrea e Chivasso, dove
c'è un numero di treni circolanti più rilevante che fra Aosta ed
Ivrea e quindi ci sono rallentamenti. Ben venga l'azione della
Lega, se può reperire risorse per raddoppiare la Ivrea-Chivasso
e per realizzare alcune tratte di raddoppio selettivo in Valle
d'Aosta; ma boicottare un'opera approvata, finanziata e in corso
di realizzazione è da irresponsabili".
Secondo Pcp "quanto alla tanto invocata "trasparenza"
leghista, facciamo solo notare che mercoledì 28 febbraio ci sarà
una riunione della quarta Commissione secretata, perché così
hanno voluto i consiglieri della maggioranza e della Lega,
raccogliendo la richiesta dei vertici di Cva. Non si può parlare
in modo 'trasparente' del Piano strategico di Cva. Insomma una
trasparenza a fasi alterne, a seconda delle circostanze".
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