"Sono abituato ad assumermi la responsabilità delle mie parole e delle mie azioni. Insieme ai colleghi di Governo, abbiamo accolto in modo istituzionale, garbato ma fermo, la Presidente Meloni: è stato un momento di confronto interessante che ha sancito un percorso amministrativo con la firma di un Accordo che assegna fondi alla Valle d'Aosta". Lo ha detto il presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin, in merito ad una risoluzione - bocciata con 8 voti contrari, 10 astensioni e 17 a favore espressi in modalità segreta - presentata dai gruppi Forza Italia, Lega VdA, Rassemblement valdotain e Misto che invitava il Presidente della Regione a "chiarire l'azione posta in essere in occasione dell'incontro con il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, qualificata come 'triste' agli organi di stampa dalla Presidente dell'Union Valdôtaine e come ritenesse superabile la differenza di visione tra il Movimento di cui è espressione e la carica che ricopre".
"Abbiamo accompagnato il Primo Ministro, insieme all'Assessore Bertschy e agli altri componenti del Governo, nel percorso della Foire de Saint Ours, per spiegare le nostre tradizioni - ha proseguito Testolin - e per renderla partecipe di un momento che per noi valdostani è importante. La Presidente dell'Uv ha espresso tramite i giornali il suo pensiero, ma a me interessa che il successivo confronto all'interno del Movimento non sia stato né di imbarazzo né di contrasto. Abbiamo parlato di altri problemi che sono più importanti. Noi siamo sicuri di aver operato nell'interesse dell'Amministrazione regionale, che era il compito che ci spettava, e siamo sereni con noi stessi".
Per Claudio Restano (Misto) "è stato un passo falso da parte della Presidente dell'Uv che non rende merito all'ospitalità che i valdostani hanno reso ad un Primo Ministro, in visita istituzionale. Ci chiediamo che fine abbia fatto l'Union che sapeva dialogare con tutti, quell'Uv del "ni droite, ni gauche", che ora si è appiattita verso la sinistra. Noi siamo per creare un'area autonomista, di centro, che sappia dialogare con tutti e confrontarsi alla pari con tutti".
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