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Giorno ricordo, Bertin "ora ragionamenti e non risentimenti"

Giorno ricordo, Bertin "ora ragionamenti e non risentimenti"

Manfrin, "è stata una tragedia italiana"

AOSTA, 07 febbraio 2024, 09:46

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"E' il momento che i ragionamenti prendano il posto dei risentimenti, avendo sempre a mente che i principi di dignità della persona, di rispetto dei diritti fondamentali dell'essere umano e dei diritti delle minoranze sono il fondamento dell'Unione europea". Lo ha detto il presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, aprendo i lavori dell'Assemblea con la commemorazione del Giorno del Ricordo che ricorre il 10 febbraio.
    "E' una giornata importante - ha aggiunto Andrea Manfrin (Lega Vda) - per ricordare le 10.000 persone che sono state infoibate, spesso legate con il fil di ferro e gettate in queste grotte, fatti morire di inedia se non finiti con le bombe a mano. Una tragedia italiana che va celebrata e che ha portato gli esuli di Istria e Dalmazia in tante parti del territorio, obbligati dai titini a lasciare le loro terre".
   

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