C'è tempo fino a giovedì 9 novembre
per iscriversi al corso di formazione 'Giovani ambasciatori
della legalità', promosso dall'Osservatorio regionale antimafia
istituito presso il Consiglio regionale della Valle d'Aosta e
dal Dipartimento di Scienze economiche e politiche
dell'Università della Valle d'Aosta.
L'iniziativa, che si terrà all'ateneo valdostano da lunedì 27
novembre a venerdì 1/o dicembre, si propone di formare i giovani
sulla presenza della criminalità organizzata di stampo mafioso a
livello nazionale, internazionale e locale, nonché sulle
ricadute economiche, sociali e culturali che tale presenza
comporta per il territorio, compreso quello valdostano.
Il corso, della durata complessiva di 30 ore, si rivolge a
persone laureate o iscritte a un corso di laurea, di età
compresa tra i 18 e i 35 anni. Al termine i partecipanti
potranno assumere il ruolo di 'Giovani ambasciatori della
legalità' durante incontri rivolti agli studenti delle scuole
secondarie della Valle d'Aosta.
Coloro che raggiungeranno la frequenza del 75% delle attività
previste e conseguiranno una positiva valutazione del project
work finale potranno acquisire quattro Crediti formativi
universitari nel settore scientifico disciplinare M-Sto/04 -
Storia contemporanea.
Le iscrizioni sono aperte fino alle ore 12.00 di giovedì 9
novembre, sul sito internet www.univda.it al seguente link:
https://www.univda.it/didattica/dipartimento-di-scienze-economic
he-e-politiche/offerta-formativa/corso-giovani-ambasciatori-dell
a-legalita/
Il corso approfondirà diverse macro tematiche: dal
brigantaggio alle mafie; storia delle mafie italiane; la
colonizzazione mafiosa del Nord Italia; le mafie nell'economia
legale; mafie e politica: obiettivo enti locali; prevenire le
infiltrazioni: il ruolo della pubblica amministrazione; mafia e
criminalità organizzata come fenomeno senza confini; lo
spettacolo della mafia.
"Conoscere la storia delle mafie e la sua operatività sui
territori - specifica il presidente del Consiglio, Alberto
Bertin - rappresenterà per gli studenti coinvolti non solo una
forma di arricchimento personale e culturale, ma anche un
completamento e una valorizzazione del proprio percorso di studi
su di un tema che, purtroppo, rimane di stretta attualità".
"Esprimo la mia soddisfazione per l'opportunità di
collaborazione con la presidenza del Consiglio regionale", dice
Marco Alderighi, direttore del Dipartimento di Scienze
economiche e politiche dell'Univda. "Tenuto conto - aggiunge -
dell'alto valore non solo scientifico e culturale ma anche
civico del corso per i giovani ambasciatori, ritengo che esso
possa costituire un valido contributo per la promozione di una
cultura della legalità".
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