"Nel 2023 sono stati 27 gli attacchi accertati, di cui 23 da parte di lupi e quattro da parte di canidi". Lo ha riferito l'assessore regionale all'Agricoltura, Marco Carrel, rispondendo a un'iniziativa del consigliere Dino Planaz (Rassemblement Valdotain) in merito agli interventi attuati per prevenire gli attacchi di lupi.
"Due attacchi sono avvenuti in Valdigne, uno in Valgrisenche, due nella valle del Gran San Bernardo, sette in Val d'Ayas, due nella valle di Champorcher, uno nella valle di Gresosney e 11 nella valle centrale", ha aggiunto. Più della metà, 14 attacchi, sono avvenuti in "allevamenti senza sistemi di prevenzione dei danni" e in "due casi gli animali predati erano al di fuori delle recinzioni e in altri casi c'erano misure di prevenzione ma collocate in modo inadeguato", ha proseguito Carrel. "Siamo a conoscenza - ha concluso - che vi sono zone nella nostra regione in cui la pratica di tutela dal lupo è difficoltosa, per questo stiamo lavorando a una proposta di legge che ricalchi quella della provincia autonoma di Bolzano e che definisce determinate zone come difficilmente tutelabili e prevede misure di calcolo degli attacchi differenti".
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