Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha approvato con 24 voti (11 consiglieri non hanno partecipato al voto) una mozione, presentata dal gruppo Lega Vda, nella quale si esprime vicinanza all'Associazione nazionale Alpini "riconoscendone la valenza sociale, culturale, popolare e identitaria". Ad illustrare l'iniziativa è stato Luca Distort, che ha ricordatole numerose opere di solidarietà svolte dal sodalizio in campo nazionale e all'estero oltre all'importante concorso alle attività di volontariato di protezione civile. "E' importante radicare la consapevolezza del valore degli Alpini - ha detto - a fronte dei recenti fatti di presunte molestie operate da alpini in congedo nell'ultima adunata di Rimini, che non possono cancellare una storia di onore e di valore: ecco perché all'ipotesi di censura delle prossime adunate, si vuole ribadire il principio dell'analisi, dell'approfondimento critico, del riconoscimento del valore e della grandezza di un Corpo anche al di là della fragilità umana e dell'idiozia dei singoli. I casi di Rimini saranno oggetto di analisi della Magistratura".
"La mozione non contiene, nelle premesse, nessun accenno a quanto accaduto a Rimini - ha replicato Chiara Minelli (Pcp) - ma esprime in maniera generica la solidarietà agli Alpini. Si pone una questione che è strettamente connessa a dei fatti accaduti, ma di cui non si parla minimamente nel testo: riconosciamo il valore degli Alpini, condividiamo le premesse della mozione, ma riteniamo strumentale l'iniziativa senza alcun riferimento all'accaduto. Se si vuole esprimere solidarietà agli Alpini, bisogna dire perché, condannando allo stesso tempo i fatti accaduti". Al voto non hanno partecipato anche i consiglieri progressisti. "Cinquecento segnalazioni, video che documentano le molestie - ha scritto su Facebook Andrea Padovani (Fp-Pd) - e io devo sentire che bisogna avere l'intelligenza di distinguere tra un apprezzamento e una molestia. Parole come 'goliardia' o frasi come 'bisogna avere l'intelligenza di capire la differenza tra un apprezzamento e una molestia' non si possono sentire, così come non si può sentire che 'vabbè, ma c'è una denuncia sola'. Nessuno vuole o intende negare l'importante ruolo e i tanti meriti che gli Alpini hanno avuto e hanno nella nostra storia, ma quello che è stato fatto a Rimini e quello che è stato detto dopo merita condanna da parte di tutti, dai cittadini agli alpini che hanno onorato e onorano il corpo cui appartengono".
Dopo fatti Rimini Consiglio Valle solidale con Alpini
Distort, danneggiata immagine. Padovani, condannare molestie
