"Una maggioranza esiste, ci sono 18 consiglieri, le attività sono state portate avanti fino a oggi dignitosamente. Il progetto iniziale però, composto da 21 consiglieri, è stato minato non dall'uscita di Marquis, ma da quella componente che fin dall'inizio ha costruito un programma imponendo dei veti e boicottando il lavoro. La frana dei movimenti autonomisti non mi sembra che ci sia: parlerei piuttosto della frana del M5S che oggi è la stampella di un gruppo consiliare ben individuato nel partito del no".
Lo dice il consigliere regionale Uv Aurelio Marguerettaz, durante il dibatto apertosi in consiglio regionale a seguito dell'uscita di Pierluigi Marquis dalla maggioranza e della formazione del gruppo di Forza Italia.
"Manifesto sin d'ora l'apprezzamento per la scelta dei gruppi di minoranza di ritirare le iniziative perché è necessario dare subito avvio a un confronto fra gruppi consiliari e movimenti per risolvere quanto prima questa situazione", ha aggiunto.
Sette consiglieri "aveva l'Uv e sette ne ha confermati". Ora "dobbiamo mettere da parte una serie di steccati e di veti, senza rinunciare a visioni politiche ma cercando la condivisione per superare questa situazione così critica guardando anche all'esperienza nazionale avviata dal governo Draghi".
Marguerettaz, maggioranza minata da chi poneva veti
"Crisi iniziata molto prima dall'uscita di Marquis"
