La Valle d'Aosta ha deciso di aderire al bando nazionale per il finanziamento di progetti per turismo accessibile-inclusivo per persone con disabilità. Lo ha annunciato l'assessore regionale al turismo, Jean-Pierre Guichardaz, rispondendo in aula ad iniziative presentate da Lega Vda e Pcp.
"La proposta progettuale, in fase di elaborazione, mira a valorizzare il turismo montano inclusivo dedicato alle persone con disabilità fisiche, sensoriali o intellettive - ha detto - e in particolare le zone della regione dove vengono praticate le attività sportive legate alla montagna, intese come sci di discesa e di fondo e attività con le guide alpine. A seguito della mappatura dei servizi attualmente esistenti sul territorio verranno individuale quattro zone in cui sviluppare il turismo inclusivo, si organizzerà una formazione specifica in materia di disabilità destinata a tutti i soggetti coinvolti (maestri di sci, pisteur-secouriste, guide alpine, operatori delle strutture ricettive), le scuole di sci e le guide alpine saranno fornite di tutti gli ausili necessari (ad esempio monosci, kart snow per bambini). Parallelamente saranno assicurati tirocini inclusivi per persone con disabilità nell'ambito del settore turistico al fine di fare esperienze di vita indipendente. Particolare attenzione sarà riservata alla promozione dell'immagine di una Valle d'Aosta inclusiva".
"Pensavamo che il progetto fosse praticamente pronto, considerato che la prima scadenza era fissata per l'11 marzo scorso - ha replicato Chiara Minelli (Pcp) - ma invece risulta che sia ancora in fase di ultimazione. Alla fine di febbraio la Liguria aveva già presentato il suo progetto e altre Regioni avevano già lanciato un avviso pubblico per la coprogettazione rivolto agli enti del Terzo settore. Qui non avevamo visto nulla e ci eravamo preoccupate. È infatti fondamentale per la nostra Regione non perdere un investimento così importante che ci consentirebbe di migliorare l'accoglienza per le persone con disabilità". "Per quanto riguarda le scelte progettuali - ha concluso - riteniamo che sarebbe stato più opportuno lavorare per l'accessibilità in tutta la regione, puntando alla destagionalizzazione, a rendere accessibili i castelli, i percorsi ciclopedonali, prevedere interventi sulla sentieristica, diversificando e non concentrando in particolare su sci e inverno l'opportunità di questo finanziamento, che non sappiamo se si ripresenterà".
"È un bene concentrarsi su quattro zone pilota - ha aggiunto Dennis Brunod (Lega Vda) - per poi replicare il progetto in altre località. Ben venga anche la divulgazione dell'immagine della Valle d'Aosta sul nostro sito valorizzandola come regione inclusiva. Ci fa piacere anche constatare il coinvolgimento entusiasta degli operatori del settore come i maestri di sci e le guide alpine che acquisiranno competenze specifiche in materia, ampliando ulteriormente la loro professionalità".
Turismo, Valle d'Aosta aderisce a bando progetti per disabili
Progetto valorizza attività sportive legate a montagna
