Alla Convenzione sui diritti del
fanciullo "deve essere ispirata l'azione quotidiana di tutti
coloro che, a vario titolo, sono impegnati nella cura e nella
tutela dei minori che, non dimentichiamolo, rappresentano il
futuro delle nostre comunità". L'appello è del Difensore civico
della Valle d'Aosta, Enrico Formento Dojot, che oggi, nelle sue
funzioni di Garante per l'infanzia e l'adolescenza, interviene
in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia e
dell'adolescenza.
"Oggi, 20 novembre- ricorda il Garante - celebriamo una
fondamentale ricorrenza, ricordando la data di sottoscrizione,
avvenuta a New York trentuno anni fa, della Convenzione sui
diritti del fanciullo. Una Convenzione che, per la prima volta,
discostandosi da analoghi e precedenti documenti internazionali,
ha promosso il minore da soggetto passivo di diritti a soggetto
attivo, titolare di un ruolo riconosciuto e il cui preminente
interesse viene posto al centro di ogni progetto e iniziativa".
"Tanti i diritti in gioco - prosegue Formento Dojot -: crescere
in famiglia, beneficiare di cure affettive, di servizi dedicati,
di istruzione e cultura e, non da ultimo, il diritto al gioco e
al tempo libero. Un minore, insomma, partecipe e protagonista
della vita della società".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA