Nei primi nove mesi del 2024 la
guardia di finanza ha effettuato in Valle d'Aosta oltre 60
interventi di soccorso in alta montagna, portando in salvo 29
persone illese, 49 ferite e recuperando 16 salme. Lo comunicano
in una nota le fiamme gialle, che svolgono questo compito in
alta quota assieme al Soccorso alpino valdostano (a febbraio è
stato sottoscritto un protocollo d'intesa
"finalizzato a potenziare la cooperazione nell'ambito degli
interventi in montagna, attraverso la reciproca attivazione, la
formazione di squadre miste e la vicendevole disponibilità dei
mezzi di soccorso").
Inoltre, in caso di incidenti mortali il Sagf ha il compito di
documentare quanto avvenuto sul luogo dell'evento e svolgere le
opportune indagini di polizia giudiziaria. "La perizia, il
coraggio e l'abnegazione dei finanzieri del Soccorso alpino sono
emersi, tra l'altro, in occasione di due interventi, effettuati
unitamente al Sav, a giugno e settembre scorsi - si legge nella
nota - sulla parete Nord del Gran Paradiso a quota 4.061 metri e
nei pressi del passo del Felik a quota 3.950 metri allorquando,
in critiche condizioni meteo e senza il supporto
dell'elicottero, i soccorritori hanno recuperato 11
escursionisti, di cui 3 feriti e, purtroppo, una
salma. I militari del Sagf valdostano, a bordo degli elicotteri
appartenenti alle sezioni aeree della guardia di finanza di
Venegono e Bolzano, sono stati, inoltre, tra i primi ad
intervenire all'indomani della calamità idrogeologica che ha
interessato la Val di Cogne nel mese di giugno, evacuando, in
tre giorni, oltre 300 persone".
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