La giunta regionale ha approvato
l'Accordo integrativo regionale, sottoscritto dall'assessorato
alla Sanità, dall'Azienda Usl e dalle organizzazioni sindacali
di categoria, diretto a disciplinare le Aggregazioni funzionali
territoriali (Aft), organizzazioni nell'ambito delle quali i
medici sono chiamati a concordare la pianificazione delle loro
attività per garantire l'assistenza anche all'interno delle Case
di comunità di futura attivazione.
"Le aggregazioni funzionali territoriali potenziano la
collaborazione tra i medici di medicina generale, con
l'obiettivo finale di garantire, all'interno delle future case
di comunità, un'assistenza multiprofessionale e integrata sul
territorio", spiega l'assessore alla Sanità, Carlo Marzi.
Inoltre "rappresentano un fondamentale tassello nel percorso di
messa a terra del Piano della salute e del benessere sociale,
approvato nel 2023, e nel processo di riorganizzazione della
sanità territoriale che abbiamo avviato insieme all'azienda
Usl". In questo senso "l'impegno è prioritariamente volto a
rendere le cure sempre più vicine ai luoghi di vita delle
persone".
Le Aggregazioni funzionali territoriali (Aft), dei medici del
ruolo unico di assistenza primaria, sono afferenti alle quattro
Case della Comunità di Morgex, Aosta, Châtillon e Donnas e per
ciascuna di loro sarà individuato un referente di Aft con il
compito di coordinare l'integrazione e la continuità
assistenziale.
"Il potenziamento del territorio - spiega Nunzio Venturella,
segretario regionale Federazione italiana medici di medicina
generale- è una priorità, considerata la carenza di
professionisti della salute".
Il presidente regionale del Sindacato nazionale autonomo
medici italiani Valle d'Aosta, Mario Manuel, sottolinea che
"attraverso le Aft presenti sul territorio, i cittadini
usufruiranno di tutti i servizi sanitari territoriali di
medicina generale che l'azienda Usl eroga e garantisce".
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