"Tutte le farmacie, incluse quelle comunali, devono essere al più presto abilitate e attrezzate per fornire la cannabis sia in forma di decotto che in forma in forma oleosa, garantendo ai pazienti valdostani pari accesso a questa terapia rispetto a quanto avviene in altre regioni italiane". Lo chiede l'Association valdotaine consommateurs et usagers (Avcu), che "sollecita una risposta chiara e tempestiva da parte delle autorità, affinché chi ha bisogno di questo trattamento possa usufruirne, senza ulteriori ostacoli, in nome del diritto alla salute".
La vicenda è stata sollevata durante una seduta del Consiglio Valle del maggio scorso, quando l'Assessorato alla Sanità ha comunicato l'attivazione di un tavolo di lavoro per affrontare le problematiche legate all'erogazione della cannabis terapeutica. "L'obiettivo è allineare le possibilità offerte in Valle d'Aosta - si legge in una nota dell'Avcu - a quelle presenti a livello nazionale, soprattutto per quanto riguarda la fornitura di cannabis in forma oleosa, una formulazione più pratica e accessibile rispetto al decotto. Attualmente, la cannabis terapeutica è disponibile solo come infiorescenza essiccata, che deve essere bollita o inalata. Le farmacie segnalano che i costi per la produzione dell'olio superano l'importo del rimborso stabilito dal Ministero, ma si sta lavorando per superare questi ostacoli grazie all'introduzione di prodotti concentrati che riducono i costi di produzione".
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