La giunta regionale ha approvato lo schema di accordo tra azienda Usl, Federfarma Valle d'Aosta e Assofarm Valle d'Aosta per l'avvio di un progetto sperimentale che prevede l'esecuzione di esami sanitari tramite telemedicina presso le farmacie pubbliche e private convenzionate sul territorio, in regime di convenzione con il Servizio sanitario regionale.
I cittadini valdostani potranno accedere a esami quali elettrocardiogrammi, holter cardiaci e pressori, autospirometrie e monitoraggio delle apnee notturne direttamente nelle farmacie aderenti più vicine, senza doversi recare presso ambulatori specialistici (alcune di queste prestazioni sono già offerte da molte farmacie, ma in regime privatistico). Gli esami, eseguiti previa prescrizione medica e prenotazione tramite il Cup, saranno gratuiti, salvo il pagamento del ticket se previsto. Il farmacista eseguirà la parte strumentale degli esami, mentre l'interpretazione e la refertazione saranno affidate a un medico di un ente accreditato, il quale invierà il referto direttamente alla farmacia. Il cittadino riceverà il referto in tempo reale, tramite stampa o, previo consenso, via telematica.
Per Jacopo Luboz, responsabile della Struttura Farmacia territoriale dell'Usl, responsabile della Struttura Farmacia territoriale dell'Azienda Usl, l'obiettivo è "di partire entro l'autunno". Il progetto, che durerà fino al 31 dicembre 2026, è finanziato con 100.000 euro provenienti dal Fondo per lo Sviluppo delle Montagne italiane (Fosmit), volto a sostenere le popolazioni residenti nelle aree più remote della regione.
Sebbene il finanziamento del Fosmit sia destinato esclusivamente alle farmacie rurali situate nei Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, la Regione ha deciso di estendere il progetto a tutte le farmacie del territorio valdostano, per garantire un accesso equo e diffuso.
Si tratta - sottolinea l’assessore alla Sanità, Carlo Marzi - di un importante passo verso il potenziamento del nostro Servizio sanitario regionale. Siamo tra le prime regioni d’Italia che approvano un progetto di erogazione di prestazioni sanitarie nelle farmacie con refertazione da parte di un ente accreditato, in modo da rispettare le normative vigenti in materia di refertazione e autorizzazioni, che ne garantiscono la conformità e l’affidabilità. Stanno formalizzando percorsi simili il Veneto e l’Emilia-Romagna. L’iniziativa rientra nel Progetto Farmacia dei Servizi, già attivo in Valle d’Aosta, con l’obiettivo principale di rafforzare il ruolo delle farmacie come punti di riferimento, vere e proprie ‘sentinelle’ per la salute pubblica”.
“La capillarità delle farmacie unita all’evoluzione delle nuove tecnologie si sta trasformando in un fondamentale strumento per rendere l’assistenza sanitaria più vicina e accessibile al cittadino”, aggiunge Alessandro Detragiache, presidente di Federfarma Valle d’Aosta.
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