"Il dialogo rispettoso che
intendiamo portare avanti con forze e movimenti presenti nella
nostra regione si orienta alla costruzione di un centro moderato
e autonomista. Riteniamo non solo possibile, ma necessario e non
più rimandabile costituire un polo alternativo alle attuali
maggioranze, che si collochi al centro della discussione
politica senza estremismi, in discontinuità con il modo di
gestire la nostra città e la nostra regione a cui ci hanno
abituato i governi precedenti e quello attuale". Così in una
nota il direttivo de La Reinassance Valdôtaine.
"Desideriamo creare convergenze e sinergie - si legge - con
altri soggetti sul territorio a partire dai programmi, da una
visione comune e dal ruolo fattivo di una politica di passi
declinati in nome del cambiamento".
Secondo il movimento "cambiare idea è possibile, ammirevole e
chi sinceramente rivede il proprio percorso e ne inizia uno
nuovo per costruire un'alternativa è ben accetto. Ma non si può
credere proficuo lo stesso approccio del passato: oggi più che
mai è importante e necessario aprirsi a nuove opportunità,
saperle cogliere e portarle avanti con fiducia e onestà, in una
nuova maniera di fare politica".
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