"Abbiamo appreso dai mezzi di informazione della decisione del Parco Nazionale del Gran Paradiso di sospendere l'applicazione del progetto 'A piedi tra le nuvole' con la conseguenza che l'estate 2024 vedrà, sostanzialmente l'apertura totale della strada provinciale per il Colle del Nivolet anche nei fine settimana. Il direttore del Parco ha cercato di spiegare le motivazioni e le intenzioni del Parco stesso alla base di una decisione che resta comunque poco comprensibile". Lo ha detto il presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin, in apertura dei lavori del Consiglio Valle.
"E' opportuno precisare - ha aggiunto - che se l'intenzione del Parco è effettivamente quella di arrivare ad una regolamentazione definitiva dell'utilizzo della viabilità, a beneficio di una più equilibrata fruizione dell'area protetta, il percorso sarebbe dovuto essere diverso rispetto alla decisione unilaterale di abbandonare, senza preavviso e confronto, una regolamentazione che comunque ha dato risultati positivi". "Va anche segnalato che il Parco - ha proseguito Testolin - ha sottoscritto nell'estate scorsa il rinnovo del protocollo d'intesa per la regolamentazione della strada provinciale piemontese del Colle del Nivolet. Questo protocollo ha una durata quinquennale e prevede una serie di impegni in merito all'accesso al Colle del Nivolet, alla gestione dei parcheggi, al servizio di trasporto collettivo sostitutivo, ai progetti di comunicazione e valorizzazione. Che il Parco decida unilateralmente di non dare seguito ad un protocollo d'intesa che ha sottoscritto meno di un anno fa, potrebbe anche dare qualche problema giuridico, considerato che il protocollo stesso prevede che i firmatari possano proporre delle revisioni degli accordi e la possibilità di variare la regolamentazione purché di comune accordo tra le parti".
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