"Il Comune di Aosta minimizza/delegittima la 194. Parte della maggioranza ha votato un ordine del giorno sull'interruzione volontaria di gravidanza ancora più blando e insignificante rispetto alla risoluzione approvata nello scorso Consiglio regionale". Lo scrive, in una nota, Valle d'Aosta Aperta aggiungendo che si tratta di "un documento che si limita ad esprimere ai parlamentari valdostani il dissenso del Consiglio rispetto all'emendamento al decreto Pnrr quater, che introduce la possibilità di avvalersi di soggetti del terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità nell'organizzazione dei servizi consultorali nel percorso nell'ivg, e ad auspicare che la Legge 194/1978 sia applicata appieno: due impegni ridicoli e privi di significato visto che non si comprende cosa si voglia dai parlamentari e cosa vuol dire auspicare l'applicazione di una Legge che è pienamente applicata nella nostra regione".
"Insomma - conclude la nota - poche idee, molto confuse e, in perfetta continuità con le giunte precedenti, Piazza Deffeyes dispone, Piazza Chanoux esegue manifestando una subalternità e sudditanza politico-culturale all'autonomismo di destra. È scandaloso che chi occupa ruoli apicali nel Partito Democratico e in Rete Civica al Comune di Aosta non apra nemmeno gli occhi sulla situazione che sta emergendo nell'applicazione di questa Legge e voti un ordine del giorno vuoto di significato per piazzare una bandierina".
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