/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'Ndrangheta, revocata interdittiva antimafia per l'avvocata Bagalà

'Ndrangheta, revocata interdittiva antimafia per l'avvocata Bagalà

Prosegue il processo Alibante, l'imputata è da due anni in carcere

AOSTA, 09 febbraio 2024, 17:52

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Con un ricorso straordinario al presidente della Repubblica, è stata annullata l'interdittiva antimafia emessa dalla questura di Aosta nel 2021 nei confronti dell'avvocata Maria Rita Bagalà. Difesa dal legale Aldo Ferraro, la professionista è tra i 29 imputati in Calabria nel processo Alibante seguito a un'inchiesta della Dda di Catanzaro sulla presunta cosca di 'ndrangheta capeggiata da suo padre, Carmelo Bagalà.
    L'avvocata era stata arrestata e posta ai domiciliari in Valle d'Aosta nel maggio 2021. Nel gennaio 2022 la Cassazione aveva respinto il ricorso contro la custodia cautelare decisa due mesi prima dal Riesame di Catanzaro: si erano così aperte le porte del carcere per Maria Rita Bagalà, che si trova tutt'oggi sottoposta alla misura.
    Il Tar della Valle d'Aosta nell'ottobre 2022 aveva già annullato l'interdittiva antimafia emessa dalla questura di Aosta nei confronti del marito, l'avvocato Andrea Gino Giunti - imputato nello stesso processo ma in stato di libertà - perché nella normativa non è presente "il riferimento all'adozione di informazioni interdittive nei confronti di persone fisiche non imprenditori". Nelle scorse settimane il Tar ha disposto nei confronti dell'avvocato Giunti un risarcimento di 6.000 euro a carico del ministero dell'Interno.
    La data della sentenza di primo grado del processo Alibante non è ancora stata fissata ed è prevista tra diversi mesi. Nella prossima udienza, il 20 febbraio, saranno ascoltati altri testimoni dell'accusa.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza