La Conferenza unificata ha espresso
parere favorevole, condizionato all'accoglimento di alcune
proposte emendative formulate in sede tecnica, sul disegno di
legge 'Disposizioni per il riconoscimento e la promozione delle
zone montane'. Il testo si compone di 23 articoli e introduce
misure organiche, anche fiscali, finalizzate a favorire lo
sviluppo economico e la ripresa delle 'zone montane', e si pone
l'obiettivo generale di contrastare lo spopolamento della
montagna, raccogliendo in un testo unitario e sistematico
interventi normativi per la riduzione delle condizioni di
svantaggio dei comuni montani.
"Ricordo come sul tema ci sia stato un proficuo incontro con
il ministro Roberto Calderoli e ora possiamo dire che le Regioni
esprimono apprezzamento per la volontà del governo di adottare,
con le nostre modifiche, una nuova legge quadro sulla montagna",
commenta Luciano Caveri, assessore regionale della Valle d'Aosta
e, nella Conferenza delle Regioni e delle Province autonome,
coordinatore della commissione Affari istituzionali e generali -
materia politiche per la montagna.
"La finalità - aggiunge Caveri - è valorizzare le specificità
delle zone montane, limitarne gli squilibri economici e
favorirne il ripopolamento e di accelerarne l'iter
parlamentare". Inoltre è prevista la "definizione dei criteri di
classificazione e di aggiornamento dell'elenco dei comuni
montani" da parte di una commissione interistituzionale. "Per
capirci: le nuove perimetrazioni consentiranno di meglio
definire quali siano le vere zone di montagna, rispetto a certa
manica larga del passato".
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