"L'amarezza è grande. Le discordanze personali e i conflitti individuali hanno preso il sopravvento, relegando gli interessi della popolazione in secondo piano. Il commissariamento del nostro Paese rappresenta un grave danno sia economico che morale". Lo scrive in una nota il sindaco di Antey-Saint-André, Marco Poletto, dopo le dimissioni del consigliere Fabrizio Herin, che portano a soli cinque su 11 gli eletti rappresentati nell'assemblea comunale. In questo modo non è più garantita la metà dei componenti necessaria per legge a evitare lo scioglimento del piccolo comune della Valtournenche.
"La condivisione di un percorso da compiere insieme, che era alla base della costituzione della nostra lista, è rimasta sulla carta e non nei fatti. Chiunque abbia condotto o partecipato a un'azione continua di logoramento nei confronti di chi ha cercato invece di operare per il bene di Antey-Saint-André, ha dimostrato scarso senso di responsabilità e la pochezza del proprio operato" ha aggiunto. "Mi scuso con l'intero Paese - conclude il primo cittadino - che sicuramente non meritava tutto questo".
Lunedì scorso si erano dimessi altri tre consiglieri comunali - Valentino Cattorini, Damiano Villettaz e Carlo Machet - e nei mesi passati avevano fatto lo stesso il vicesindaco Valter Artaz e la consigliera Danila Pellissier.
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