Riguardo ai risarcimenti per i danni
provocati dall'incendio di Aymavilles del luglio 2023 "sono
pervenute alla protezione civile nove domande, alcune di queste
molto articolate, poiché riguardano fabbricati, alcuni peraltro
abitati al momento dell'incendio. Gli uffici stanno ora
provvedendo ad effettuare l'istruttoria delle richieste:
valutazioni che - salvo integrazioni che potranno essere
richieste - saranno concluse entro 180 giorni dal termine di
scadenza di presentazione delle domande, ossia entro il 6 maggio
2024". Lo ha detto in Consiglio Valle il presidente della
Regione, Renzo Testolin, dopo le due interrogazioni a risposta
immediata sul tema dei gruppi Lega e Forza Italia.
Invece, ha aggiunto Testolin, per quanto "attiene alle cause
ed alle ragioni che hanno scatenato l'incendio al momento non si
è in grado di dare alcuna risposta, le indagini sono in corso e
solo gli sviluppi ci potranno fornire delle risposte in merito".
"Viste le competenze prefettizie del presidente - ha
replicato Andrea Manfrin, capogruppo della Lega - avremmo voluto
avere maggiori informazioni rispetto a quanto emerso sui
giornali, perché le accuse lanciate sono gravissime. Il
presidente dà un orizzonte che termina a maggio per dare
risposte alle richieste di risarcimento, ossia dieci mesi dopo
l'incendio. Le chiedo di mettersi nei panni di chi ha perso la
casa e di cercare di velocizzare le procedure".
Pierluigi Marquis, capogruppo di Forza Italia, ha aggiunto:
"Non ci aspettavamo che fosse fatta completa chiarezza sul caso,
ma ci aspettavamo di più. Pensavamo che la dinamica ricostruita
dalle strutture competenti potesse essere messa a disposizione
dell'Aula".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA