La procura di Aosta disporrà l'autopsia sul corpo di Mohamed Oueslati, l'operaio cinquantanovenne morto sabato 20 gennaio all'ospedale Cto di Torino, due giorni dopo essere rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro avvenuto a Châtillon. Nell'ambito dell'inchiesta per omicidio colposo ci sono già alcuni nomi iscritti nel registro degli indagati.
Il conferimento dell'incarico al medico legale è previsto domani. Gli indagati potranno decidere se partecipare all'esame autoptico nominando propri consulenti. L'uomo, residente ad Aosta e originario della Tunisia, era stato trasferito venerdì dall'ospedale Parini al nosocomio torinese.
L'incidente mentre l'operaio, per conto di un'impresa di Verrès, era impegnato a smontare le luminarie natalizie nel centro di Châtillon. In base a una prima ricostruzione, quando sono stati sollevati i piantoni impiegati per stabilizzare il furgone in uso, il mezzo pesante è improvvisamente piombato a terra. Oueslati, che si trovava nelle vicinanze, è quindi stato colpito dalla parte posteriore del veicolo in movimento, rimanendo bloccato tra il furgone e la facciata di un edificio che costeggia la via centrale del paese.
Sul posto sono intervenuti il 118 e i carabinieri della Compagnia di Châtillon e Saint-Vincent. Trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Parini di Aosta, l'uomo è stato sottoposto a intervento chirurgico. Poi l'aggravamento delle condizioni e la decisione di trasferirlo nel centro specializzato di Torino, dove è giunto con un trauma da schiacciamento a livello addominale e uno shock emorragico.
L'indagine è affidata al pm Francesco Pizzato e gli accertamenti sono condotti dalla Struttura complessa prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro dell'Usl della Valle d'Aosta.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA