La procura di Aosta ha chiesto al
gip il rinvio a giudizio delle tre persone indagate in un caso
di presunta corruzione riguardante il rilascio dei titoli per la
realizzazione di 'The Stone', condominio alto 30 metri che era
previsto a Cervinia, nell'area dell'ex hotel Fosson. Si tratta
di Ezio Colliard, come amministratore unico della Vico srl di
Hone, di suo figlio Tiziano Colliard e dell'architetto Valerio
Cappelletti, in qualità di membro esperto della commissione
edilizia del comune di Valtournenche. L'accusa è di corruzione
per l'esercizio della funzione.
Secondo la procura i Colliard avevano promesso a Cappelletti
330 mila euro, somma anticipata dalla consegna di un assegno
circolare da 10.276 euro, con l'obiettivo di ottenere,
all'interno della commissione edilizia, il suo parere favorevole
e il suo sostegno alla realizzazione del complesso immobiliare.
Inoltre i Colliard, sempre secondo l'accusa, si erano impegnati
ad accelerare l'acquisto dei terreni di Cappelletti nell'area
camper di Cervinia con un "sovrapprezzo", a favore dello stesso
architetto, corrispondente ai 300 mila euro promessi.
Secondo la difesa invece la dazione di 300 mila euro è lecita
e riguarda un compenso professionale non riferito a The Stone.
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