Il futuro nuovo Palaghiaccio di Aosta si "candida a ospitare manifestazioni importanti" e anche a essere "sede di allenamento di qualche squadra nazionale in vista delle Olimpiadi invernali 2026 di Milano e Cortina". Lo ha detto il dirigente comunale Marco Framarin, responsabile unico del procedimento, durante il Consiglio straordinario convocato per dare il via libera alla proposta di collaborazione pubblico-privato.
Secondo Framarin "è una grande opera pubblica, ma sostenibile, c'è un parere contabile che lo attesta. Creiamo valore. Anche fare niente ha un costo: la chiusura del palazzetto del ghiaccio ha un costo probabilmente inestimabile per l'attività sportiva e tutto l'indotto". La nuova struttura di corso Lancieri sarà dotata, tra l'altro, "di una sala regia e di locali da adibire a uffici per le società società sportive".
Un palaghiaccio "in grado di rispondere alle normative della Federazione italiana sport del ghiaccio e del Coni".
Framarin ha descritto "l'obsolescenza tecnologica, il dispendio energetico, i problemi di natura anche sismica" che "stanno determinando la fine" dell'attuale palaghiaccio. "Se oggi dovessimo adeguarlo - al di là dell'interruzione dell'attività che costringerebbe a far migrare l'attività in altre regioni, dato che a Courmayeur non si pratica l'hockey - avremmo di fronte anche interventi molto costosi per renderlo conforme alle normative e perderemmo metà del numero di posti nelle tribune".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA