Josep Borrell (alto rappresentante, vice-presidente della Commissione europea), Kaja Kallas (premier dell'Estonia), Alberto Fernandez (presidente uscente dell'Argentina), Antonio Tajani (vice-presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri, Italia) sono alcune delle 130 personalità attese da 30 nazioni alla prima edizione del Vertice Grand Continent in programma in Valle d'Aosta dal 18 al 20 dicembre prossimi. Organizzato dalla rivista online francese di geopolitica 'Le Grand Continent', diretta da Gilles Gressani, l'evento vuole diventare "un luogo di scambio irrinunciabile per esponenti in campo strategico, politico e intellettuale d'Europa e del mondo".
Al Grand Hotel Billia di Saint-Vincent sono previste due giornate di conferenze, seminari ed altri spazi di scambio multilingue, multilivello, e interdisciplinari. I lavori culmineranno il 20 dicembre sul massiccio del Monte Bianco a 3.466 metri d'altitudine, di fronte alla cima più alta dell'Europa occidentale, con la consegna del premio letterario europeo Le Grand Continent.
"Le personalità arriveranno per provare a dibattere delle tre transizioni in corso: geopolitica, ecologica e digitale", ha detto durante la conferenza stampa di presentazione Gilles Gressani, direttore della rivista. Al centro del confronto, tra l'altro, le prospettive di riforma e l'allargamento dell'Unione europea, la ricostruzione dell'Ucraina, la questione delle Alpi, le elezioni europee del 2024 e il Trattato del Quirinale. "Per noi è l'occasione di inserirci a pieno titolo nella questione europea" ha sottolineato il presidente della regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin. "Come regione abbiamo fatto un grande sforzo. Si diceva, sorridendo, che potrebbe essere una sorta di Davos dell'Europa", ha aggiunto l'assessore regionale agli Affari europei, Luciano Caveri.
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