"Con i sistemi informatici noi
sappiamo esattamente quanti sono i valdostani che sciano, comune
per comune. Perché per avere diritto a delle tariffe agevolate
bisogna avere la tessera 'carte résident'. La media degli
sciatori sui residenti è del 10%. Abbiamo delle percentuali più
alte nelle zone dove ci sono gli impianti, scendendo in bassa
Valle si arriva al 6 o 7%. Cosa vuol dire? Che i valdostani
sciano poco". Così Ferruccio Fournier, presidente
dell'Associazione valdostana impianti a fune, durante la
conferenza stampa di presentazione della quinta edizione del
progetto 'Sci...volare a scuola', che vuole incentivare la
pratica dello sci tra i giovani studenti valdostani.
"Che la Valle d'Aosta sia un paese di montagna non ci sono
dubbi. Sul fatto che gli abitanti della Valle d'Aosta siano dei
montanari comincio ad avere un po' di dubbi, a vedere
soprattutto la frequentazione dei comprensori sciistici". Anche
perché, spiega Fournier, in Valle d'Aosta "abbiamo avuto una
modificazione della composizione degli abitanti estremamente
fluida e variegata".
"Abbiamo bisogno - ha detto - di portare un maggior numero di
valdostani sulle nostre piste da sci. Questo fra le altre cose
servirà a fare una maggiore presa di coscienza per far sì che
tutto quello che fa la politica a livello di scelte decisionali,
di investimenti, sia condiviso. Non tutti magari condividono il
fatto che una regione vada a finanziare un impianto che magari
costi 25, 30, 40, 50 milioni".
Parte integrante della volontà di portare più giovani
valdostani sulle piste da sci è lo skipass stagionale a 50 euro
per gli under 18. "Se la Regione ci chiederà altri sforzi credo
che saremo senz'altro pronti", ha sottolineato Fournier.
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