/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Droga in carcere, due rinvii a giudizio e sette riti abbreviati

Droga in carcere, due rinvii a giudizio e sette riti abbreviati

Procura, "detenuti comunicavano verso l'esterno con telefonini"

AOSTA, 05 dicembre 2023, 14:22

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Accogliendo la richiesta del pm Giovanni Roteglia, il gup di Aosta Davide Paladino ha rinviato a giudizio due imputati nel procedimento penale su un presunto giro di spaccio di stupefacenti - droghe leggere e buprenorfina, farmaco oppioide - e uso indebito di telefonini nel carcere di Brissogne. L'8 marzo prossimo inizierà quindi il dibattimento per Avalos Sandoya, accusato di 'accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti', e Hamza Raoudi, che secondo gli inquirenti ha minacciato un altro detenuto per convincere i suoi parenti a trasportare droga nella casa circondariale.
    Cinque giorni dopo, il 13 marzo, comincerà invece il processo in abbreviato per Dario Lo Iacono, Saverio Zampaglione, Eleonora Allegrina, Michele Arrisicato, Giacomo Turi, Slim Ennacer, Maria Salpetro. A vario titolo, le accuse riguardano lo spaccio di stupefacenti, l'uso indebito di telefonini in carcere e le lesioni. Oltre a Sandoya e Raoudi, all’epoca dei fatti contestati (i primi mesi del 2022) erano detenuti Lo Iacono, Arrisicato, Turi, Ennacer.
    In base alle indagini, grazie ai telefonini alcuni detenuti comunicavano verso l'esterno per far arrivare durante i colloqui lo stupefacente, nascosto nelle parti intime di chi era in visita. Dal solo cellulare sequestrato, in uso a più detenuti, erano partite 5.072 telefonate nell'arco di un anno. Secondo alcune intercettazioni inoltre la droga entrava dall'esterno anche grazie a dei 'lanci' volti a superare le mura, forse con una fionda, e poi raccolta dai detenuti durante l'ora d'aria.
    Sempre in base alle telefonate ascoltate dagli investigatori, era emerso che un uomo ai domiciliari per rapina fuori regione si era costituito ad Aosta, dicendo di essere evaso: nascondeva un tubo termosaldato con 30 grammi di hashish, che avrebbe voluto portare nel carcere. Il suo piano però era stato sventato. La casa circondariale figura tra le parti lese.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza