"Ad oggi non si conoscono ancora i tempi e i costi, sono necessari approfondimenti per spostare il traffico e migliorare la viabilità, ma si continua a 'tirare dritto' verso la realizzazione di un ospedale rattoppato in una zona ipercongestionata. Più che l'annunciato ampliamento dell'ospedale, assisteremo all'inizio dei disagi per i cittadini di Aosta. L'unica certezza è che nel prossimo bilancio regionale sono previsti 190 milioni di euro per un ampliamento che non farà avere alla nostra regione un unico presidio ospedaliero moderno ed efficiente. Non è troppo tardi per tornare indietro rispetto a questa scelta anacronistica". Lo scrive Valle d'Aosta Aperta in merito al progetto di ampliamento dell'ospedale Parini di Aosta.
"I primi cantieri per gli scavi - si legge ancora - e la realizzazione delle centrali, che sono solo preliminari ai veri lavori di ampliamento del Parini, prevedono l'allestimento di 'minicantieri', tagli di alberi, modifica dell'illuminazione pubblica e la chiusura temporanea di viale Ginevra, via Saint Martin de Corléans e via Chaligne. Dal Consiglio regionale scorso abbiamo invece appreso che grazie ad una variante non è più previsto il trasferimento delle camere mortuarie al cimitero di Aosta, mentre ieri in Consiglio comunale abbiamo scoperto che si è tornati indietro anche rispetto allo spostamento del depuratore e che, secondo le prescrizioni di Arpa, l'elisuperficie potrà servire solo per l'atterraggio di un elicottero al giorno a fronte di addetti alla sicurezza che dovranno presidiare l'area 24h su 24".
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