Oltre 300 persone hanno partecipato al flash mob organizzato ad Aosta per celebrare la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. In piazza Chanoux ci sono stati interventi, letture, balli e rappresentazioni per ricordare le vittime di femminicidio.
"Non vogliamo fermarci, siamo feroci e arrabbiate", hanno urlato. "Solo unite si va avanti, con la frammentazione non si va da nessuna parte", ha aggiunto Anna Ventriglia, presidente del Centro donne contro la violenza.
E ancora: "Serve una formazione progettata ed erogata con la partecipazione attiva dei centri antiviolenza. È urgente affrontare il fenomeno della vittimizzazione secondaria e cambiare il racconto sui media, evitando la spettacolarizzazione. Chi governa deve condannare senza se e senza ma qualsiasi episodio di violenza".
Fra i cartelli si leggeva: "Non è un caso isolato, si chiama patriarcato" o "Una donna dovrebbe essere due cose: chi e cosa vuole" e infine, più volte urlato dalla piazza, "Siamo il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne che più non hanno voce".
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