Il rialzo delle temperature e le forti piogge nella zona occidentale della Valle d'Aosta hanno provocato nella notte la piena di alcuni torrenti e anche del primo tratto della Dora Baltea. La strada regionale della Valgrisenche è stata chiusa per l'esondazione di alcuni piccoli corsi d'acqua e poi riaperta stamane. La regionale della Valsavarenche è tornata pienamente percorribile dopo che nelle ore notturne l'accesso era stato limitato vista la caduta, nella giornata di ieri, di una slavina e di un masso: "Questa mattina, dopo il sorvolo dei geologi, abbiamo avuto il via libera per ripristinare la viabilità", spiega il sindaco, Roger Georgy.
"Ci sono state problematiche sui torrenti laterali di La Thuile, di Valgrisenche e di Courmayeur, con la Dora di Veny ha creato problemi di erosione in alcuni punti ma anche di piena con forte trasporto solido, che però non ha creato particolari danni, almeno per quanto segnalato fino a ora, ma sono in corso sopralluoghi del Corpo forestale", spiega Sara Ratto, dirigente del Centro funzionale regionale. "La piena - prosegue - è poi transitata sulla Dora Baltea, arrivando ai limiti delle arginature, nei pressi di Villeneuve, rimanendo sostanzialmente contenuta in alveo, se non qualche piccolo sbordamento ma senza rilievo. Poi il picco di piena è transitato verso le 23 nella zona di Aymavilles e quindi è defluito senza più problemi in bassa Valle, dove le precipitazioni sono state molto inferiori".
Nella parte occidentale della regione sono caduti in tre giorni circa 90 millimetri di pioggia, con punte nella zona dell'alta Val Veny, di La Thuile e dell'alta Valgrisenche anche di circa 200 millimetri in 72 ore. Tra i 2.800 e i 2.200 metri sono andati persi circa 40-50 centimetri di neve.
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