Si concluso giovedì alle 19.40 il primo intervento notturno dell'elisoccorso regionale. Il velivolo della Protezione civile con i tecnici del Soccorso alpino valdostano e un medico a bordo, in assetto per volo notturno, è decollato dall'aeroporto di Saint-Christophe, sede della Centrale unica del soccorso, per atterrare nella piazzola di Gaby. Qui è stato preso in carico un uomo di 62 anni che aveva accusato un malore e che è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale Parini di Aosta.
La chiamata al numero unico per le emergenze 112 è stata gestita dall'operatore 118 in Cus e il paziente è stato raggiunto in prima battuta dai volontari del soccorso 118 di Gressoney, che lo hanno portato al 'rendez-vous' con l'elicottero. L'intervento, oltre la scadenza delle effemeridi, è stato possibile grazie alla sperimentazione in corso che prevede test di volo notturno fino alle ore 20 (nella valle del Lys nella giornata di ieri erano in fase di validazione le piazzole di Gaby, Gressoney-La-Trinité e Issime).
"Al momento - spiega il direttore della protezione civile e responsabile della cus, Valerio Segor - le operazioni di soccorso notturno con l'utilizzo dell'elicottero sono previste fino alle ore 20, ma a tendere il progetto del servizio verrà implementato fino ad arrivare alle 24 ore su 24. Siamo in fase sperimentale, soprattutto per quanto riguarda l'organizzazione del personale, sia per i tecnici che per i sanitari".
"Il volo notturno del soccorso - commenta il presidente della Regione, Renzo Testolin - è una grande conquista per tutto il sistema di assistenza sanitaria e per tutte le operazioni di protezione civile. Una importante svolta alla quale siamo arrivati attraverso importanti investimenti e grazie all'impegno di tutti gli operatori che si impegnano al servizio della comunità e del territorio".
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