"Riteniamo che le polemiche nate per
qualche fotografia dei necessari ed indispensabili lavori di
messa in sicurezza siano sterili". Così Luigi Fosson, presidente
dell'Adava, in una nota, riguardo alle gare di Coppa del mondo
di sci alpino previste a Zermatt e Cervinia dall'11 al 19
novembre prossimi.
Secondo il presidente dell'associazione degli albergatori
valdostani, "Breuil-Cervinia e Zermatt, organizzando questo
evento unico, consentono alle imprese locali (ma non solo) di
lavorare in un periodo di bassa affluenza, attuando il concetto
di destagionalizzazione di cui da tempo si parla. Già nelle
scorse settimane diverse strutture hanno iniziato ad accogliere
squadre nazionali in allenamento e dai prossimi giorni sono
attesi tifosi e appassionati, tutte persone che senza la Coppa
del Mondo non avrebbero raggiunto la nostra regione in questo
periodo".
Per Fosson "l'assenza di eventi, di qualunque portata essi
siano (ma comunque a maggior ragione se si tratta di una Coppa
del Mondo), significherebbe rinunciare a una promozione
inestimabile, nonché all'indotto che ne deriva".
In questo senso "siamo convinti che la crescita e lo sviluppo
delle attività e dei comprensori sciistici e la realizzazione di
eventi sportivi possano essere portati avanti nel rispetto
dell'ambiente in una fase di cambiamento climatico che è
innegabile ed è sotto gli occhi di tutti. L'alternativa non può
essere chiudere tutto e far morire un settore che crea indotto
per un'intera regione e per centinaia di famiglie, lasciando una
Valle d'Aosta spoglia e selvaggia, mentre tutto il resto del
mondo, a iniziare dalle località alpine di prossimità, continua
a vivere di turismo, eventi, prestigio e vetrine
internazionali".
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