Sei millenni di storia dell'umanità
riassunti in diecimila metri quadrati: da sabato 11 novembre
torna a essere visitabile l'Area megalitica di Aosta, chiusa per
lavori dal marzo 2022. Le novità - annuncia l'assessorato dei
Beni culturali - vanno dal nuovo ambiente di accoglienza con la
sua luce soffusa, alla 'Rampa del Tempo' arricchita da elementi
tridimensionali, fino alla 'Sala immersiva', per giungere alla
nuova 'Grande Sala delle Stele' dove si potranno ammirare 46
stele antropomorfe ritrovate nel sito.
Il percorso museale prosegue nella sezione dedicata alla
Protostoria che illustra i grandi cambiamenti verificatisi
nell'area all'inizio del II millennio a.C., quando la funzione
agricola prende il sopravvento su quella funeraria: si possono
osservare orme umane impresse nel terreno arato. In questo
spazio, inoltre, sarà possibile apprezzare il grande tumulo
funerario dell'Età del Ferro (I millennio a.C.) con il suo piano
di calpestio originale. Il percorso di scoperta del secondo
lotto del sito prevede inoltre un ampio spazio relax, prima di
continuare nella zona dove saranno ospitate le esposizioni
temporanee.
L'itinerario prosegue al piano superiore dove protagonista è
l'epoca romana. Si trovano anche 20 tombe connotate da corredi
ricchissimi, nonché da pratiche e rituali funerari molto diversi
tra loro per cronologia e tipologia. Conclude il percorso la
sezione medievale. Da segnalare anche la nuova Sala civica per
conferenze e incontri, capace di ospitare fino a 160 persone.
"La grandiosità e la ricchezza di un sito come l'Area
megalitica fanno di Aosta una capitale del megalitismo europeo",
sottolinea l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.
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