"Siamo fermamente convinti che tutto
sia legale. La preparazione della pista sulla parte svizzera è
completata" e "di conseguenza, le gare non sono in pericolo".
Così in nota diffusa in serata Franz Julen, presidente del
comitato organizzatore delle gare di Coppa del mondo di sci
alpino di Zermatt-Cervinia, dopo la decisione della commissione
edilizia del Canton Vallese (Svizzera) di ordinare in via
provvisoria e urgente la sospensione dei lavori eseguiti, in
vista della competizione, al di fuori del comprensorio sciistico
sul ghiacciaio del Teodulo.
Il comitato organizzatore annuncia che presenterà "un
reclamo" contro la decisione seguita al ricorso di Wwf e delle
associazioni ambientaliste Pro Natura e Mountain Wilderness
Schweiz, assistite dagli avvocati per il clima. Inoltre, sempre
secondo il comitato, la pronuncia "contiene false supposizioni".
Julen dichiara: "Non abbiamo nulla da nascondere, in questi
giorni abbiamo sempre segnalato la nostra disponibilità" e "le
autorità possono prendere visione degli eventi sul posto". La
commissione edilizia cantonale ha annunciato che prenderà
ulteriori decisioni dopo una visita sul posto. "Spero che questa
visita avvenga il più rapidamente possibile in modo che ci sia
chiarezza", sottolinea Julen. "Domenica prossima - aggiunge -
inizieranno gli allenamenti previsti in vista della gare di
Coppa del mondo: si svolgeranno sulle piste turistiche esistenti
e non sono interessati dalle attuali discussioni". Quindi Julen
conclude: "Affronteremo anche questa sfida. Tutto il comitato
organizzatore continua a lavorare sodo per realizzare questo
progetto innovativo e unico".
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