Nel 2022 ci sono state in Valle d'Aosta 2.555 compravendite di abitazioni, il dato più alto di sempre: lo ha spiegato in conferenza stampa Roberto Nale, vicepresidente della Federazione italiana agenti immobiliari professionali Valle d'Aosta e delegato dell'Osservatorio del mercato immobiliare. Si tratta di un incremento dell'1,75 per cento rispetto al miglior dato precedente - 2.511 - che risaliva al 2005.
Anche Aosta ha fatto segnare il primato, con 453 compravendite di abitazioni (più 1,3 per cento rispetto al record del 2005).
Nella regione alpina pesa anche il mercato delle seconde case che, "su 150 mila abitazioni censite, immaginiamo possa rappresentare il 40 per cento dello stock". Con la pandemia "sono ripartite anche le compravendite nelle località con meno servizi, più isolate".
"Questo andamento - ha spiegato Nale - deriva dalle condizioni di credito estremamente vantaggiose registrate fino a 18 mesi fa, dai prezzi bassi seguiti alla grande crisi del 2008.
Ma anche da una serie di circostanze, come il Covid, che ha agevolato la vendita di abitazioni con spazi esterni e, per quanto riguarda la prima casa, il bonus 110 per cento ha funzionato da volano".
Riguardo all'anno in corso "il primo semestre è andato bene, solo in questo momento avvertiamo i primi segnali di rallentamento del mercato immobiliare".
La superficie media dell'abitazione oggetto di compravendita è di 90 metri quadrati ad Aosta e di 85 a livello regionale, dove impattano di più le dimensioni inferiori delle seconde case. Ad Aosta il prezzo medio al metro quadro è stato 1.611 euro (come nel 2021), nel resto della regione di 1.853 (+0,8 per cento sul 2021). "Riguardo invece a capannoni e uffici non ci sono stati miglioramenti, ad Aosta i negozi hanno perso enormemente appeal".
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