La 'carovana rosa' non attraverserà
la Valle d'Aosta nel 2024 e, dopo la tappa saltata nel maggio
scorso, per la Lega Vda è "un'occasione persa". "Dopo
l'annullamento - scrive in una nota il partito - della tappa del
Giro d'Italia che prevedeva il passaggio in Valle d'Aosta con
arrivo a Cras Montana, l'assessore al turismo aveva comunicato
in Consiglio regionale di aver inviato 'una lettera formale' ai
vertici dell'organizzazione per 'manifestare il forte disappunto
della nostra amministrazione, la mortificazione subita dai
nostri amministratori locali, dai volontari e dalla popolazione
valdostana nonché i disagi causati sul territorio viabilità, e
per richiedere un incontro urgente per definire un giusto e
doveroso 'risarcimento sportivo' nei confronti della nostra
comunità".
"L'assessore, con le sue dichiarazioni, aveva chiesto di
ritirare un ordine del giorno proposto dall'opposizione che
chiedeva di avviare immediatamente delle interlocuzioni con gli
organizzatori del Giro d'Italia per ottenere per il 2024 una
tappa che si svolgesse interamente sul territorio valdostano. A
detta dell'assessore le interlocuzioni erano già in corso e
quindi l'ordine del giorno era 'inutile'". Nel percorso del Giro
2024 però non vi sono tappe in Valle d'Aosta.
Per il Carroccio "risulta quindi lecito domandarsi di quali
natura fossero le interlocuzioni messe in campo e quali siano
state le motivazioni di un epilogo tanto negativo per la nostra
comunità. A fronte di questa gravissima doppia mancanza di
rispetto nei confronti della nostra Regione il gruppo Lega
Vallée d'Aoste chiederà gli opportuni chiarimenti in Consiglio".
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