La chiusura totale per nove
settimane, scattata oggi, del traforo del Monte Bianco impatterà
"sicuramente sulla situazione socio-economica del nostro
territorio. A questo proposito, oltre a sollecitare un'apertura
antecedente al 18 dicembre, che è la data massima per
l'esecuzione dei lavori, abbiamo anche messo in piedi come
Regione una possibilità di verifica delle ricadute negative di
questa chiusura". Così in un video il presidente della Regione
Valle d'Aosta, Renzo Testolin.
La Regione, aggiunge Testolin, si appoggia "al sostegno e
alla ricerca dell'università della Valle d'Aosta" per le
ricadute non solo economiche ma anche di carattere
socioculturale, mentre "gli impatti dal punto di vista
ambientale andranno confrontati da parte di Arpa Valle d'Aosta e
delle omologhe associazioni transfrontaliere".
All'Arpa (l'Agenzia regionale per la protezione
dell'ambiente), in particolare, è stato chiesto di implementare
le attività di monitoraggio sulla qualità dell'aria in Valle
d'Aosta lungo i principali itinerari stradali e autostradali
verso il traforo.
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