Sono 1.102 le persone che in una settimana hanno votato al referendum proposto dalla Lega Vda sull'operato e le scelte dell'amministrazione comunale di Aosta, guidata dal sindaco Gianni Nuti. Il 61,6% risultava di Aosta, il 38,4% sono residenti in Comuni valdostani. Nei gazebo "abbiamo deciso di non mostrare simboli di partito", dice la consigliera comunale, Sylvie Spirli.
Il 96,8% dei residenti e il 96,5% dei non residenti si sono detti contrari al quesito in cui si chiedeva se si riteneva "positiva la riduzione del numero dei parcheggi e il progetto di aumentare le tariffe orarie di sosta".
Il 96,6% degli aostani e il 95,5% dei residenti ritengono che il verde pubblico non sia migliorato rispetto al 2020 mentre il 93,7% e il 94,3% non ritengono che le piste ciclabili così come realizzate siano utili.
Sulla modifiche alla viabilità all'Arco d'Augusto e al quartiere Cogne sono contrari il 95% dei residenti e il 97,9% dei non residenti. Sull'operato della giunta Nuti in generale il 92,8% ha dato parere negativo fra gli aostani e il 90,8 fra i non residenti.
Senza apporre il simbolo del partito "c'è stata una maggiore partecipazione", dice il leghista Andrea Manfrin. Per Marialice Boldi, segretaria regionale del partito "si tratta di un campione statisticamente davvero significativo". Aggiunge Sergio Togni: "L'amministrazione non può pensare di rispondere solo alle esigenze di uno sparuto numero di cittadini".
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