"Le Autonomie speciali possono essere un progetto di unione. In Valle d'Aosta dimostriamo con i gesti quotidiani che possiamo essere un progetto di unione, e attraverso il buon governo del territorio si possono costruire paesi forti, un'Europa migliore e un mondo più coeso.
L'Autonomia è dialogo, relazione con gli altri, può essere uno strumento di pace". Lo ha detto il vicepresidente della Regione Valle d'Aosta, Luigi Bertschy, intervenendo nel Palazzo Capitano del Perdono di Assisi alle celebrazione della ricorrenza di San Francesco, Patrono d'Italia.
"La nostra è una delegazione molto numerosa per onorare il Patrono d'Italia - ha aggiunto - ma soprattutto per onorare la presenza valdostana. Ero qui nel 2002 come sindaco: quello era un momento particolare per la nostra comunità, eravamo in una fase di ricostruzione dopo l'alluvione e ad Assisi avevamo trovato energia, spiritualità, voglia di vivere la nostra ripresa attraverso la fede e l'aiutarsi. Oggi è un momento diverso: la nostra presenza indica la coesione della comunità in un processo di transizione importante dopo il Covid. Una visione del futuro piena di speranza e di voglia di stare insieme".
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