(ANSA) - SAINT PIERRE, 23 NOV - Dall'orso imbalsamato a fine
ottocento alla passeggiata notturna in una piccola foresta
riprodotta a grandezza naturale, passando per gli effetti
speciali del videomapping alle piante stampate in 3d, fino ai
rapaci che 'piombano' dal soffitto grazie a un maxischermo. Dopo
14 anni di chiusura riapre al pubblico il Museo regionale di
Scienze naturali Efisio Noussan, incastonato nel fiabesco
castello di Saint-Pierre, alle porte di Aosta. Al termine dei
lavori, costati poco più di 10 milioni di euro (fondi da
Regione, Ue e ministero della Cultura), si trova un percorso
espositivo su 1.200 mq, distribuiti su tre piani e 16 sale, 15
postazioni interattive e diversi filmati. Un viaggio emozionale
ma rigoroso dal punto di vista scientifico, un percorso che
mantiene il doppio registro castello-museo. Tra postazioni
interattive multimediali e innovazioni tecnologiche che
rimandano al territorio e alla ricchezza biologica e ambientale
della regione.
Dalla 'sala degli stemmi' con la storia del Castello
medievale si passa alla 'sala delle differenze' - la
biodiversità della Valle d'Aosta - per giungere a quella 'del
tempo', cuore del vecchio museo di scienze naturali aperto dal
1985 al 2008. Montagne protagoniste con il viaggio geologico
nella 'sala delle rocce' e la discesa nelle miniere, per poi
osservare dall'alto le differenze dei due versanti della regione
('l'adret e l'envers'). Salto nella storia con gli Abbé savants,
i preti scienziati vissuti tra ottocento e novecento, e la sala
in onore di Efisio Noussan, imprenditore valdostano che nel 1985
istituì il museo. Cascate e torrenti regnano nelle due sale
dell'acqua prima di affrontare, tra versi di uccelli, fruscii e
suoni primordiali, la 'sala della foresta'. Stambecchi e rapaci
popolano la verticalità della 'sala della vertigine', mentre
marmotte, lepri variabili ed ermellini raccontano le quattro
stagioni nelle due sale delle praterie. Chiudono il percorso il
'ghiaccio vivo', modellatore del paesaggio, ricreato nella 'sala
del gelo', e i panorami mozzafiato proiettati sulle pareti della
'sala delle emozioni'. (ANSA).
Museo di scienze naturali hi-tech nel Castello di Saint-Pierre
Riapre dopo 14 anni, da videomapping a piante 3d e mini foresta
