Nel primo semestre 2022 il margine operativo lordo (Ebitda) della Compagnia valdostana delle acque (Cva) è stabile a 64,9 milioni di euro, nonostante il peggioramento della siccità e la conseguente riduzione della produzione di energia da fonte idroelettrica (-20% rispetto alle previsioni di budget e -4% rispetto ai consuntivi del primo semestre 2021). Il margine operativo lordo rettificato dalle partite non ricorrenti (Ebitda Adjusted) è di 91,3 milioni di euro, in crescita del 49,2% rispetto a giugno 2021 (61,2 milioni di euro). Gli investimenti ammontano a 16,4 milioni di euro, in crescita del 35,2 % rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, Infine, la posizione finanziaria netta è a quota 297,5 milioni di euro, in incremento rispetto ai 146,7 milioni di euro del 31 dicembre 2021, per effetto delle nuove linee attivate per fronteggiare le 'margin call' relative alle operazioni di 'hedging' sul prezzo dell'energia. E' quanto emerge dalla relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2022 approvata oggi dal cda di Cva spa.
"In uno scenario incerto e volatile, caratterizzato dal perdurare degli effetti della crisi geopolitica ed economica, e da quelli sempre più evidenti del cambiamento climatico, la nostra strategia industriale e finanziaria ha permesso al Gruppo Cva di confermare la propria solidità e resilienza", commenta il presidente, Marco Cantamessa. "I risultati economici ed industriali ci consentono di confermare tutti gli obiettivi di crescita previsti dal Piano strategico", dichiara l'amministratore delegato, Giuseppe Argirò.
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