Sono fissati per lunedì 26 settembre
sia l'interrogatorio di garanzia di Donato Orsières - impiegato
forestale posto ai domiciliari nell'ambito di un'indagine della
procura europea per truffa aggravata e abuso d'ufficio - sia
quelli del maresciallo della Guardia di finanza Diego Scida e
dell'amico imprenditore Gabriele Sanlorenzo, anche loro ai
domiciliari ma in un'inchiesta della procura di Torino per
accesso abusivo ai sistemi informatici e corruzione per atti
contrari ai doveri d'ufficio.
A comparire per primo davanti a un giudice - il gip di Aosta
- sarà Orsières, difeso dall'avvocato Ascanio Donadio. Orsières,
di 54 anni, di Saint-Denis, è indagato per truffa aggravata per
il conseguimento di erogazioni pubbliche e abuso d'ufficio
nell'ambito della gestione di alcuni alpeggi a Pontey. Secondo
gli inquirenti "è sospettato di aver presentato al proprio
ufficio specifiche richieste di contribuzione in materia di
pascoli, indicando falsamente di aver condotto e pascolato un
alpeggio sito nella Bassa Valle d'Aosta, negli anni 2020 e 2021,
percependo indebitamente contributi pubblici in danno
dell'Unione Europea per un ammontare di circa 15.000 euro".
Nel pomeriggio, ma davanti al gip di Torino, toccherà a
Scida, di 47 anni, (assistito dall'avvocato Michel Milliery) e
Sanlorenzo, di 44, (avvocate Rebecca Tubère ed Eleonora Bono):
in base alle indagini della Guardia di finanza, il primo
"avrebbe acquisito informazioni contenute in diverse banche dati
in uso al Corpo, mettendole a disposizione dell'imprenditore e
ricevendo, quale contropartita, la disponibilità a titolo
gratuito di un alloggio" a Courmayeur.
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