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Morto centauro a Gignod, 66enne indagata per omicidio stradale

Morto centauro a Gignod, 66enne indagata per omicidio stradale

Automobilista, 'un furgone mi ha impedito di vederlo arrivare'

AOSTA, 11 giugno 2022, 12:36

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La procura di Aosta ha aperto un fascicolo per omicidio stradale a seguito della morte di Marco Cattarinussi, di 50 anni, residente ad Aosta e padre di tre figli. L'indagata è la donna valdostana di 66 anni alla guida dell'auto contro cui il motociclista si è scontrato.
    L'incidente si è verificato nel tardo pomeriggio di venerdì a Gignod, lungo la strada statale 27, all'altezza di una stazione di servizio Esso. L'automobilista stava uscendo dalla piazzola quando Cattarinussi, che procedeva in direzione Gran San Bernardo, l'ha centrata venendo sbalzato a terra dalla sua Aprilia Pegaso 650. Nello scontro ha perso il casco, che è stato posto sotto sequestro come i due veicoli.
    La donna, alla guida di una Citroen Nemo, ha riferito alla polizia stradale di aver avuto la visuale impedita a causa di un furgone bianco parcheggiato pochi metri più indietro. Proprio per questo, ha spiegato, si stava immettendo lentamente sulla carreggiata. Dalle registrazioni delle telecamere è effettivamente emersa la presenza del veicolo. Sono in corso accertamenti per verificare che la visuale dell'automobilista fosse effettivamente impedita e per risalire al furgone.
    Il fascicolo è affidato al pm Giovanni Roteglia, che è in attesa di una relazione tecnica sull'incidente da parte della polstrada. Da accertare anche la velocità della moto che, se superiore al limite, non escluderebbe una eventuale responsabilità per la mancata precedenza ma potrebbe essere un'attenuante.
   

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