L'ospedale Umberto Parini di Aosta
"si trova paralizzato, stravolto nell'organizzazione e
sacrificato per la terza volta permettendo le cure solo ai
pazienti che necessitano di ricovero per patologie urgenti o non
differibili. Sembra di assistere alla via crucis della sanità
ospedaliera". E' l'allarme lanciato oggi dai sindacati della
dirigenza medica e sanitaria ospedaliera Aaroi-Emac,
Anaao-Assomed, Cimo, Fp-CGIL Medici, Fassid, Fvm.
"A causa delle mancate assunzioni per la poca attrattività, -
spiegano in una nota - i continui trasferimenti di colleghi
bravi e stimati presso altre regioni o strutture, oltre ai
numerosi pensionamenti in corso da anni, sono venuti meno tutti
gli elementi fondamentali per mantenere i livelli di cura al
passo con il progresso scientifico e tecnologico".
Secondo i rappresentanti dei medifi ospedalieri "l'emergenza
pandemica ha messo chiaramente a nudo i limiti del nostro
Sistema Sanitario Nazionale e
Regionale dovuti soprattutto a scelte fallimentari di decisori
politici e aziendali che hanno operato solo una
generale e indiscriminata riduzione delle risorse disponibili,
senza una visione progettuale per la crescita".
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