Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sabbia Sahara in Valle d'Aosta, cielo lattiginoso

Sabbia Sahara in Valle d'Aosta, cielo lattiginoso

Arpa, polveri non depositate a terra per dilavamento atmosfera

AOSTA, 23 febbraio 2021, 19:33

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Le polveri sahariane sono tornate nel cielo della Valle d'Aosta. "A differenza del fenomeno del 6 febbraio, che è stato molto evidente per via delle nevicate e piogge arancioni, oggi il cielo - fa sapere l'Arpa Valle d'Aosta - è diventato lattiginoso e i nostri strumenti hanno rilevato la presenza delle polveri, non essendo state depositate al suolo per effetto del dilavamento dell'atmosfera".
    Il fenomeno è stato accertato tramite uno strumento (Lidar) che si basa sull'emissione verticale in atmosfera di un fascio laser. Innocuo per il traffico aereo e l'uomo, arriva a raggiungere una distanza dalla terra di 15 km. L'apparecchio, spiega l'Arpa, "rispetto al monitoraggio tradizionale effettuato tramite centraline per misurare la concentrazione di inquinanti a pochi metri dal suolo, offre preziose informazioni relative alla distribuzione verticale (profilo) dell'aerosol e contribuisce alla comprensione delle dinamiche di trasporto di masse d'aria su scale spaziali di centinaia di chilometri".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza