Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Valluvione 2020: Chatrian, monitoraggi ad hoc e manutenzioni

Valluvione 2020: Chatrian, monitoraggi ad hoc e manutenzioni

"Eventi estremi sono realtà con cui convivere e confrontarsi"

AOSTA, 14 ottobre 2020, 17:09

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

   "Purtroppo i modelli ci indicano che eventi come quelli dell'ottobre del 2000 rappresentano una realtà con cui dobbiamo confrontarci ed con cui dovremo convivere cercando di limitare i danni economici ed annullare la perdita di vite umane". Lo ha detto l'assessore all'Ambiente, Albert Chatrian, intervenuto durante 'Valluvione 2020', cerimonia commemorativa del ventesimo anniversario dell'alluvione dell'ottobre 2000. "Basti pensare - ha ricordato Chatrian - all'episodio dello scorso 3 ottobre con oltre 400 mm di pioggia in circa 12 ore - un vero record per la Valle d'Aosta".
    Per questo "è necessario implementare programmi di monitoraggio ad hoc, per affinare i modelli su base regionale e locale e per migliorare le previsioni". Ma occorre anche "mettere a punto piani di intervento sistematici sui bacini idrografici e montani, mediante la manutenzione dei versanti, la pulizia degli alvei e delle opere di regimazione idraulica, senza dimenticare le infrastrutture di protezione dalle frane e i paravalanghe".
    Inoltre "diventa fondamentale riflettere sulla pianificazione del territorio, anche a livello urbanistico, tenendo in considerazione le indicazioni dei modelli meteoclimatici, ed indirizzando importanti risorse alla prevenzione. Il saldo non sarà mai negativo perché avremo comunque salvato qualche vita umana". Riguardo alle "difese dal dissesto idrogeologico" occorre "il contributo essenziale delle foreste: in particolare i boschi sui pendi più acclivi, rappresentano una risorsa su cui investire anche in termini di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico, al pari degli interventi strutturali. Nei prossimi anni dovremo compiere ulteriori sforzi nella direzione di salvaguardare e valorizzare in modo sostenibile quello che è un grande patrimonio verde, rappresentato dai nostri boschi".
    Dato che è "ormai assodato che la principale causa del cambiamento del clima è l'eccessiva emissione nell'atmosfera di gas a effetto serra" il "primo passo da fare è decarbonizzare il nostro territorio, vale a dire convertire laddove è possibile le fonti di energie dal fossile al rinnovabile". 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza