Il 'green', il piano del traffico e
il welfare: queste alcune delle sfide che la coalizione 'Aosta
2020' lancia in vista delle elezioni comunali nel capoluogo
regionale, presentando Gianni Nuti e Josette Borre come
candidati a sindaco e vice sindaco della città capoluogo. La
larga alleanza comprende partiti di area civica e progressista
(tra cui Pd, Italia Viva e Rete civica) e autonomisti (Union
valdotaine, Stella Alpina e Alliance valdotaine). "Sarà una
campagna mite, ma determinata", anticipa Titti Forcellati
introducendo la conferenza stampa di presentazione. Josette
Borre, capogruppo comunale dell'Uv, promette "attenzione
particolare per le frazioni, in un logica di connubio tra città
e ruralità che è una delle caratteristiche importanti di Aosta".
Nuti, ex dirigente regionale, pedagogista e musicista, ora in
prestito alla politica, ammette: "Ci vuole un bel coraggio". La
sua visione di città, tra progressismo e autonomismo: "Apertura
al mondo attaccamento alle proprie radici". L'obiettivo, spiega
Nuti, è "unire il tessuto sociale della città: non c'è più
periferia e centro, collina e città, profit e non profit".
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