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Coronavirus: Vda, a rischio 800 imprese e 2.700 posti lavoro

Coronavirus: Vda, a rischio 800 imprese e 2.700 posti lavoro

Ricerca ConfCommercio su previsioni 2020 settore terziario

AOSTA, 07 luglio 2020, 11:33

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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A fine 2020 rischiano di "andare in fumo" circa 300 milioni di euro di valore aggiunto prodotto dal terziario in Valle d'Aosta, 800 imprese potrebbero chiudere senza più riaprire e sono a rischio 2.700 posti di lavoro. Sono, in sintesi, i principali risultati che emergono dalla ricerca sulle imprese valdostane del terziario (quasi 6.000, il 64% dell'intero tessuto imprenditoriale), realizzata nel primo semestre 2020 da ConfCommercio Valle d'Aosta in collaborazione con Format Research.
    "La crisi sanitaria innescata dalla diffusione del Covid-19 - si legge nella relazione della ricerca - ha provocato un fortissimo crollo della fiducia presso le imprese del terziario della Valle d'Aosta. Durante i mesi di lockdown interi comparti trainanti per il motore del tessuto imprenditoriale della regione hanno quasi del tutto annullato l'apporto alla ricchezza del territorio. È il caso del turismo, delle imprese della ristorazione, dei servizi alla persona e del commercio al dettaglio non alimentare, che hanno di fatto azzerato il proprio volume di affari durante il periodo di chiusura imposto dal Governo centrale" Ora "ciò che preoccupa è la tenuta del sistema in vista della seconda parte dell'anno: il picco della crisi di produttività delle imprese del terziario della Valle d'Aosta ha chiaramente coinciso con i mesi di aprile, maggio e giugno, tuttavia, il 39% degli operatori del territorio si aspetta il peggio per la seconda parte dell'anno". Per quanto riguarda l'occupazione, "le misure di solidarietà adottate dal Governo centrale hanno temporaneamente mitigato l'impatto della crisi ma la situazione rischia di peggiorare nei prossimi mesi". 

Domidiato, non si può più perdere tempo - "Noi ci auguriamo che le previsioni siano smentite. Ma adesso non si deve più perdere tempo, abbiamo bisogno di vedere i primi segnali reali. Abbiamo visto qualcosina, ma ora devono arrivare i primi contributi". Lo ha detto Graziano Dominidiato, presidente di ConfCommercio Valle d'Aosta, commentando una ricerca sulle imprese valdostane del terziario, realizzata nel primo semestre 2020 in collaborazione con Format Research.
"L'emergenza sanitaria - ha aggiunto - ha anticipato l'emergenza economica. Le attività chiuse per il Lockdown si sono ytrovate in una situazione problematica. Siamo di fronte ad una crisi che è sicuramente più grave di quelle del 2008 e del 2011".

Bertschy, impegno a fare quello che serve - "Questi dati sono purtroppo la cruda realtà. Conosciamo la situazione e dobbiamo affrontarla con coraggio e determinazione. Il nostro impegno è di fare tutto quello che serve, seppure siamo in ordinaria amministrazione e senza una maggioranza politica". Lo ha detto l'assessore regionale alle politiche del lavoro, Luigi Bertschy, intervenendo alla presentazione della ricerca sulle imprese valdostane del terziario, realizzata nel primo semestre 2020 da ConfCommercio Valle d'Aosta in collaborazione con Format Research.
"Alcuni provvedimenti - ha aggiunto - hanno già dato risposte, la valle d'Aosta è stata una dlele poche regioni che è riuscita ad intervenire in maniera complementare alle iniziative del Governo centrale. I maggiori problemi riguardano la liquidità e la tenuta occupazionale, nell'ultimo provvedimento adottato ci sono le risposte. Noi continuiamo a metterci la faccia".
Inoltre, secondo l'assessore "i primi dati della stagione turistica non sono male, anche la comunicazione come nel caso del primo concerto di Musicastelle ha funzionato a livello nazionale"

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