Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Liceo Aosta, preside ritira richiesta per 'farsi bocciare'

Liceo Aosta, preside ritira richiesta per 'farsi bocciare'

Iniziativa del preside poi revocata dopo un coro fi proteste

AOSTA, 11 giugno 2020, 11:09

Redazione ANSA

ANSACheck

Francesco Fazari, preside del Liceo scientifico di Aosta - RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesco Fazari, preside del Liceo scientifico di Aosta - RIPRODUZIONE RISERVATA
Francesco Fazari, preside del Liceo scientifico di Aosta - RIPRODUZIONE RISERVATA

Al Liceo delle scienze umane e scientifico "Regina Maria Adelaide" di Aosta si può chiedere di ripetere l'anno. O meglio si poteva. L'iniziativa è stata del preside Francesco Fazari e ha sollevato un coro di proteste.
    Alla fine è stata revocata da lui stesso. La vicenda risale alla fine di maggio: "Due studenti - spiega - ci hanno comunicato di non voler andare nella classe successiva. Uno di terza e uno di quinta che a breve dovrà fare la Maturità. Il loro obiettivo era di rifare l'anno per poi proseguire con meno affanno nel percorso scolastico. Allora ci siamo chiesti cosa potevamo fare dato che l'ordinanza ministeriale non prevede questa possibilità. Ho pensato che la cosa migliore fosse di consentire alla famiglia, o direttamente al ragazzo nel caso sia maggiorenne, di chiedere al Consiglio di classe di non essere promosso. Attenzione, non era un obbligo ma una possibilità in più. La valutazione finale, ribadisco, sarebbe spettata comunque al Consiglio di classe. Essendoci l'obbligo della trasparenza negli atti della Pubblica amministrazione, ho deciso di fare una circolare per informare tutti gli studenti e tutte le famiglie.
    La valutazione finale, sarebbe spettata comunque al Consiglio di classe, in completa autonomia".
    La circolare è stata inviata il 19 maggio, con un modulo allegato per l'eventuale domanda da depositare tra il 3 e l'8 giugno, prima degli scrutini. "A questo punto si è aperto un acceso dibattito - continua Fazari - e sono intervenuti anche i sindacati. Sono stati fraintesi i nostri buoni propositi. A me nessuno ha detto nulla, nessun genitore si è lamentato, nessuna comunicazione dal Ministero. Sono giunte solo le voci che in una città piccola come Aosta si diffondono velocemente. Qualcuno ha persino parlato di un "atto gravissimo che va contro l'ordinanza ministeriale". Così, dopo pochi giorni, ho revocato la circolare".
    "In questo paese - conclude Fazari - non c'è la libertà di scegliere il proprio futuro. Mi chiedo se dal punto di vista costituzionale vale più la libertà individuale o un'ordinanza ministeriale?".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza