Percepiva dalla Regione Lombardia contributi europei della Politica agricola comunitaria (Pac) per portare al pascolo bestiame nei terreni sopra Etroubles (Aosta) dove in realtà - secondo gli inquirenti - gli animali non venivano condotti o lo erano in modo difforme.
Indagato per truffa aggravata e falso, Ettore Capelloni, di 41 anni, di Gottolengo (Brescia), è stato sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di dimora nel suo comune di residenza e al divieto temporaneo di esercizio di attività di impresa in ambito agricolo per sei mesi dal Corpo forestale della Valle d'Aosta e dalla polizia provinciale del Verbano-Cusio-Ossola. L'ordinanza è stata firmata dal gip Giuseppe Colazingari su richiesta del pm di Aosta Luca Ceccanti.
L'indagine, denominata 'Pascoli d'oro' dagli investigatori, ha riguardato il periodo 2013-2019 ed è nata da una segnalazione del personale del servizio veterinario valdostano: erano stati trovati animali abbandonati e carcasse in alcuni alpeggi di alta montagna affidati per il pascolo ad aziende riconducibili a Capelloni.
Dalla fine del 2018 il Corpo forestale ha svolto sopralluoghi, anche con i droni, acquisito atti e sentito allevatori valdostani che hanno testimoniato, e fornito fotografie, sulle presunte assenze dell'allevatore bresciano, o comunque di suoi dipendenti, sulle zone che invece avrebbe dovuto pascolare. I pascoli comunali a monte di Etroubles erano stati presi regolarmente in affitto a partire dal 2013.
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