Il pm Eugenia Menichetti ha chiesto l'archiviazione del fascicolo a carico del consigliere comunale ad Aosta della Lega Andrea Manfrin, che su facebook aveva definito 'risorsa boldriniana' un cittadino senegalese - residente da anni in Valle e sposato con un'italiana - intento a condurre un hoverboard.
Per il pm, l'uomo - ripreso di spalle - non era riconoscibile e le critiche nel post erano di natura politica. L'indagine era scattata dopo la querela per violazione della privacy e per diffamazione a mezzo web, con l'aggravante della finalità di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale o religioso, presentata dalla famiglia - che ora può opporsi alla richiesta di archiviazione - e rivolta anche contro l'autore della foto.
"Sapete quanto costa un hoverboard? Quello che questa risorsa boldriniana - scriveva Mafrin a maggio - usa per andare a spasso vicino alla Cogne (o per scappare dalla guerra)? Anche usato viene tra i 200 e i 500 euro. Quanti cittadini valdostani se lo possono permettere?".
Per i contenuti del post, il Consiglio di disciplina nazionale dell'Ordine dei giornalisti nei mesi scorsi ha già confermato la sospensione per due mesi di Andrea Manfrin, giornalista pubblicista.
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